Ragazza abile coi cazzi, capace di farti servizietti da film porno. Letteralmente colei che strappa il filetto della cappella
Dialetto: Lazio
Letteralmente dai. Usato per dare approvazione, incitare, enfasi.
Parte intima della donna, usato comunemente per indicare la beltĂ di una ragazza!
Letteralmente riferito a persona che ha subito danni permanenti causati dell'uso di droghe.
Usato per indicare la siringa che i tossici usano per farsi di eroina.
Provarci con una tizia pe' scopacce!
Fa' er provola.
Vocabolo usato per indicare le 100€ (originariamente 100 mila lire). Deriva dall'effige coniata sulle monete della Roma papalina raffiguranti il papa Pio VII.
Usato come verbo significa andare velocemente (dalla canzone di gianni morandi andavo a centoallora a pippar sui cassonetti).... Leggi Tutto
Termine romano comunemente usato per indicare il vomito.
Etimologicamente maledizione riferita alle anime dei propri parenti, in romano assume connotazione goliardica e scherzosa come dire mannaggia a te! o ammazza!
(In origine: questi cazzi) espressione di origine romana entrata ormai a pieno diritto nell’italiano parlato. Polifunzionale, incredibilmente adattabile a ogni contesto, Sti cazzi copre uno spettro semantico che va dal semplice “Me ne frego” al più elaborato “Penseremo poi a questo problema, ora... Leggi Tutto
In italiano "ganascia", dal latino volgare ganathus; mascella, guancia, mandibola.
Particolare pratica sessuale che consiste nel farsi risputare in bocca lo sperma dopo l'eiaculazione nella bocca della partner
- « prima
- ‹ precedente
- …
- 53
- 54
- 55
- 56
- 57
- 58
- 59
- seguente ›
- ultima »