Dialetto: Lazio

Foglia lunga della pianta d'agave, utilizzata nell'omonimo ballo, in cui si balla attorno al fantoccio del geneerale Jean Etienne Championnet (che fu chiamato a Frosinone per sedare una rivolta e fu accolto con vino cesanese e fini-fini).

da Gabriele Cimaroli

Porcile, porcilaia

da Gabriele Cimaroli

Recipiente di legno (successivamente anche di altri materiali) basso e usato in origine nelle mense come piatto comune, poi usato per servire piatti tipici ciociari come fini-fini al pomodoro o al ragù di spuntature, o polenta (sempre con ragù di spuntature ciociaro).

da Gabriele Cimaroli

Quercia

da Gabriele Cimaroli

Spegnere, soffocare

da Anonimo

Furto da quattro soldi

da Anonimo

Vedi soffocotto

da Anonimo

Termine che definisce quando una moto si alza su una ruota.

da broitt

Tornare indietro.

da broitt

Significato letterale: dopo i fuochi artificiali.
Utilizzato come frase idiomatica per dire: arrivare tardi (quando hanno già fatto i fuochi artificiali)

da Anonimo

I fuochi artificiali

da Anonimo

Fare una faccia minacciosa e di sfida. Imbruttire cioè appunto espressione brutta.

da broitt

Innamoramento. Cotta.

da broitt

Andare molto veloce, ben oltre i 100 Km/h. Da "piotta" che indica il numero 100.

da broitt

Impennare con la moto.

da broitt

Vedi boro.

da broitt

Zoro è personaggio molto boro (vedasi voce). Si abbiglia vistoso e attillato. Sempre pronto a litigare, gira con macchine rumorose e piene di adesivi. Gli esmpi più cristallini si fanno crescere l'unghia del mignolo come accessorio atto a vari usi.

da broitt

Dobbiame fare una cosa fatta ad arte (Precisa, con cura)

da Anonimo

Coltellata

da Anonimo

Non hai capito

da Anonimo