(Trad. "Caviglia") Oltre ad essere la parte anatomica umana, è anche, nel dialetto Romagnolo, uno strumento agricolo che serviva per ancorare e tenere fermi buoi che trainavano l'aratro sotto al giogo.
Spesso e volentieri la si trova raffigurata nelle tipiche stampe della biancheria da cucina, con al suo apice il gallo tradizionale.
da Anonimo