Minchia

Adoperato frequentemente nella lingua siciliana e nel dialetto calabrese per indicare l'organo sessuale maschile, passato poi ad essere espressione di esclamazione, di disprezzo, di apprezzamento o di stupore.
La parola ha prodotto anche altri termini derivati come minchiata, per indicare sciocchezza o minchione, per indicare una persona sciocca, altrimenti detta - nell'accezione comune del termine - coglione o, peggio, cazzone. Per indicare una persona oltremodo noiosa e stupida, è invalso inoltre l'impiego della formulazione minchia cacata o anche scassa minchia.

da Anonimo